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AMINTA PIERRI L’UNGHIA DEL LEONE

a cura di Pamela Piscicelli

L’unghia del leone è il titolo dei primi scavi interiori inediti del poeta Michele Pierri – napoletano di nascita di via dei Tribunali, napoletano di formazione medica e filosofica, poeta dell’ermetismo e orfismo italiano a cui il lavoro e il libro sono dedicati.

Begin, go out of the house, apply yourself to the Law of the Buddho; annihilate the army of death as an elephant upsets a hut of reeds. He who shall walk without distraction under the discipline of this Law escaping renewed births, will put an end to sorrow. Queste parole, trascritte a mano dal testo di Barthélemy Saint-Hilaire pubblicato nel 1914 in Inghilterra sulle origini del buddhismo, segnano il retro di una cartolina di quegli stessi anni solcata dall’autoritratto del giovane poeta nelle vesti di monaco buddhista. Un ricordo di qualcosa di avvenuto, un ricordo di insegnamento e via da seguire, diventa un frammento di memoria che agisce e si scolpisce così nel presente. Le immagini e le parole diventano specchi, oggetti di riflesso vissuti come posizione rispetto alla vita. Emergono dal passato, si immergono nel presente e riflettono un qui e ora nella ricerca dell’ espressione di un luogo fluido, storico ma non nostalgico, descrittivo ma immaginifico. Un luogo nel quale i segni, i graffi e i riflessi si rendano interpreti del colore, della temperatura della vita che è questo colore a tratti evidente a tratti nascosto nelle pieghe delle stampe e nei bagliori dei rimbalzi della luce.
Immagini di immagini, immagini specchio, versi che ripetono la percezione di essere corpo nell’istante in cui si vive, la voce del poeta che nell’ultimo viaggio per incontrare la madre le legge le proprie parole nella poesia Amerò Dio scritta in carcere da detenuto per antifascismo; memoria che si innesta sulla nuova memoria che ne scaturisce.

Aminta Pierri
– Taranto 1983 – laureata in Scienze della Comunicazione con una tesi in fotografia e filosofia dell’immaginazione e traduzione intersemiotica. Diplomata per il III Master alla Scuola Romana di Fotografia nel 2013 e nel 2014 alla Luz Agenzy di Milano in narrativa fotografica è particolarmente dedita alla ricerca di come l’eredità della memoria influenzi la percezione del presente, intendendo e utilizzando la fotografia come scavo materiale di irrealtà.

Dal 24 febbraio al 24 marzo 2023
Vernissage sabato 24 febbraio 2023 ore 18:30
ingresso libero

 

info
Presso gli spazi del Centro Sperimentale di Fotografia Adams
Via Biagio Pallai 12
00151 Roma
Info csfadams@gmail.com
kromartgallery@gmail.com

Orari: dal lunedì al venerdì
dalle 10.00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00
Sabato su appuntamento